Acqua P 107 Deità Silvane |
アクア 森の神々 |
Acqua,e tu ancora sul tuo flauto lene Intonami un tuo canto variolungo, Di cui le note abbian l'odor del fungo, Del musco e dell'esiguo capelvenere, Sì che per tutte le sottili vene, Onde irrighi la fresca solitudine, Il tuo riscintillio rida e sublùdii Al gemmar delle musiche serene. Acqua,e,lungh'essi i calami volubili Movendo in gioco le cerulee dita, Avvicenda più lunghe ombre alle luci, Tu che con modi labili deduci Sulla mia fronte intenta e sulla vita Del verde fuggitive ombre di nubi. |
アクアよ お前はもう一度そのしなやかな笛で 私に聞かせてくれ お前のさまざまな歌を その響きにはマッシュルームの香りがある 苔の ホウライシダの香りが そうだ すべてのお前の細い静脈を通して 潤うのだ 新鮮な孤独が お前の再び見出された笑いとさざめき 穏やかな音楽の宝石のもとの アクアよ 長い葦をざわめかせ 動かし奏でるのだ その空色の指で 交互に揺らしながら 長い影と光を お前 束の間の動きに思いに耽る 私の額と人生の上を 逃げ去り行く雲の影の |
( 2018.10.01 藤井宏行 )